Crescendo impariamo tanto, non c’è dubbio, ma ci sono cose che un po’ per sbaglio un po’ per abitudine tendiamo negli anni a lasciare in un angolo buio, come la gioia della condivisione.
È il godere delle piccole cose, che poi piccole non sono.
È l’odore buono dei ravioli della nonna che dalle narici arriva dritto al cuore.
È il calore della crostata fatta con la mamma che nel mentre ci si lecca le dita zozze di marmellata.
Piccole grandi cose, che nel tempo diamo per scontante e che capiamo non esserlo solo quando le perdiamo.
Detto ciò, oggi mi faccio gli auguri (anche se in ritardo, scusa Fra).
Mi auguro che momenti come questi non abbandonino più la mia vita.
Mi auguro un anno di felicità ma anche di rogne, perché sennò che gusto c’è?
Mi auguro un anno di traffico romano, di serate piene e di giornate vuote, che poi tocca imparare a riempirle.
Mi auguro i caffè della domenica e il sonno del lunedì mattina.
Mi auguro la felicità che merito.

Auguri, auguri di cuore, Fra!…💕⚘🍀
Non ci crederai ma…il primo ciclo di mie trasmissioni, in Rai, si intitolava: “Giusto il tempo di un caffè!”
Che bella coincidenza! È aggiungo, avevo 20 anni, come te!
Ti auguro tutte le cose deliziose che ti stai augurando…😊
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La ringrazio di cuore, davvero! ❤️
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Grazie a te cara!
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